La
Vendemmia in Toscana |
La
Vendemmia, non solo una occasione per gustare specialità gastronomiche
ma anche per immergersi nei colori e nei profumi di un tempo. |
La
vendemmia non è solo un evento economico rilevante per le tantissime
aziende coinvolte, è anche un evento culturale, un momento di incontro
e di festa. Non c’è una data precisa per l’inizio della vendemmia
molto dipende dal clima delle ultime settimane e si differenzia da
regione a regione, ma in linea di massima non distanziarsi troppo dalla
metà di settembre. La Toscana non fa eccezione, non serve cantare le
lodi dei famosi vini toscani come il celebratissimo Chianti , il
Brunello di Montalcino, il Vino Nobile di Montepulciano, il Morellino si
Scansano, ma anche i bianchi ed i rossi dell’Elba e Montescudaio. Tra
i bianchi spiccano la Vernaccia di San Giminiano, il Bianco di San
Pitignano, e il Bianco Vergine di Valdichiana. Il Chianti per esempio è
indubbiamente tra i più noti rossi anche a livello mondiale. La sua
sede di produzione è nelle provincie di Firenze, Siena, Arezzo, Pisa,
Pistoia e Prato. Di colore rubino invecchiando tende al granata, l0odore
è intenso talvolta con un profumo di mammola; il sapore asciutto e
leggermente tannico tende con il tempo al morbido vellutato. Celebre e
gustato spesso accompagnato da dolciumi è il VinSanto, prodotto in
limitate quantità da selezionate uve di Trebbiano Toscano e Malvazia
del Chianti, queste si lasciano appassire in un sottotetto dove restano
fino a febbraio, una volta spremute il mosto decantato viene messo in
piccole botti di legno e riposto nel sottotetto, in u luogo quindi
soggetto a forti sbalzi termici durante l’assecondarsi delle stagioni
fino a che dopo circa 3 anni e ponto per l’imbottigliamento. Ma la
vendemmia non è solo lavoro e degustazione, una valida alternativa
potrebbe essere un “Tour Fotografico”, si possono gustare e ritrarre
scorci di una realtà umana viva e gioiosa, ed anche ripercorrere alcune
fasi della vita agricola di un tempo con i suoi suoni ed odori. E per
concludere un assaggio del mosto ancora prima della svinatura. Non è
facile consigliare itinerari gastronomici, in ogni comue, in ongi
azienda agricola si può ritrovare il piacere di vivere questa
esperienza. Una valida scelta per un week-end può essere una gita nei
pressi di Montescudaio famoso per il suo vino doc. Qui oltre alla
possibilità di un turismo agricolo si può trovare traccia di una
cultura medioevale e godere di un panorama incredibile. La prima
domenica di ottobre si svolge la Sagra del Vino presso la piazza del
Castello e al “Boschetto”, una ghiotta occasione per assaggiare le
specialità del posto e gustare il famoso vino. L’Ultima domenica di
settembre si svolge a Chiusi la fiera dell’uva e del vino, Fin dalle
settimane precedenti si possono gustare le specialità nelle tante
cantine dl centro ed alla sera si organizzano cene nelle taverne dei
terzieri. Il sabato si svolgono “i giochi dei citti” dove parte
rilevante ha l’uva, e la domenica manifestazioni e giochi di un tempo.
A Montepulciano (Valiano) la terza domenica di settembre si svolge la
sagra del VinSanto con corsa di carretti e degustazione gastronomica. Ad
Ottobre a Sinalunga la prima e seconda domenica una fiera a base di
specialità gastronomiche. http://www.winereport.com |
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