Associazione Il Santuccio APS    -     IL SANTUCCIO PER IL SOCIALE

 Dal 2004 l’Associazione Il Santuccio dedica alcune serate, in collaborazione con la Polizia Municipale di Firenze, all’informazione e alla prevenzione degli abusi di prodotti alcolici per chi guida., nell'ambito del progetto "CHI GUIDA NON BEVE"

Tali serate sono state finanziate direttamente attraverso parte delle quote associative degli iscritti, delle vostre elargizioni liberali  e attraverso i contributi del 5 per mille delle dichiarazioni dei redditi.

Le serate, a partecipazione gratuita, prevedono l’intervento di personale specializzato che illustra la normativa attualmente in vigore in materia di Codice della Strada per coloro che sono sorpresi in stato di ebbrezza e di coloro che sono responsabili di incidenti e risultano successivamente positivi al test alcolico e vengono illustrate dettagliatamente anche le conseguenze a livello fisico e psichico dell’assunzione di sostanze alcoliche con prove pratiche ed etilometro.

Se vuoi partecipare gratuitamente a queste serate che vengono effettuate con cadenza bimensile invia una mail a info@ilsantuccio.it .

Dal 2015 in ogni lezione anche del Corso per Sommelier viene affrontato un argomento di carattere culturale o sociale legato al mondo del vino.

Ricorda di donarci il tuo 5 per mille della dichiarazione dei redditi indicando nello spazio riservato al sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, c.1, lett. a), del D.Lgs. n.460 del 1997, il codice fiscale dell'Associazione che è il 94083030489 oppure attraverso delle elargizioni liberali tramite il nostro conto corrente postale (c/c 24509531 intestato Associazione IL SANTUCCIO). I tuoi contributi sono interamente detraibili dalla tua dichiarazione dei redditi in quanto l'Associazione IL SANTUCCIO è una Associazione di Promozione Sociale regolarmente iscritta all'Albo Regionale delle APS con A.D. n. 3493 del 7 novembre 2003

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ALCOL: COLDIRETTI, PREVENZIONE CON BOOM GIOVANI SOMMELIER (+15%)

(AGI) - Roma, 3 mar 2014. - L'aumento stimato pari al 15 per cento dei giovani di eta' compresa tra i 18 ed i 35 anni che frequentano corsi da sommelier significa che investire nella prevenzione promuovendo la conoscenza del vino a partire dalle giovani generazioni puo' contribuire a fermare gli abusi che negli adolescenti. E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare LA Relazione al Parlamento che il Ministero della Salute ha trasmesso il 14 gennaio scorso ai presidenti di Camera e Senato sugli interventi realizzati da ministero e Regioni in attuazione della 'Legge quadro in materia di alcol e problemi alcolcorrelati'. Una realta' che conferma l'efficacia della formazione poiche' tra molti giovani si sta anche affermando un consumo responsabile di vino che e' divenuto l'espressione di uno stile di vita "lento" attento all'equilibrio psico-fisico che aiuta a "stare bene con se stessi". E il fatto che si stima che una percentuale crescente degli oltre 10mila sommelier italiani sono giovani, dimostra - sottolinea la Coldiretti - che cresce tra le nuove generazioni la cultura della degustazione consapevole del vino, da contrapporre al consumo sregolato di alcol. Occorre investire nella prevenzione promuovendo la conoscenza del vino a partire dalle giovani generazioni per fermare gli abusi che negli adolescenti sono spesso provocati dal consumo di bevande alcoliche mascherate da bibite alla frutta. Bisogna invece fermare - continua la Coldiretti - la diffusione di cocktail, superalcolici e "alcolpops", bibite che contengono spesso vodka e rum mascherate da innocui analcolici "ready to drink" che si presentano con una immagine accattivante di divertimento e socializzazione che favoriscono gli eccessi e il bere fino ad ubriacarsi. Un impegno per in linea con il progetto comunitario "wine in moderation" che - conclude la Coldiretti - ha l'obiettivo di diffondere la cultura del buon bere senza esagerazioni. (AGI) Red/Pgi

Sicurezza stradale: tabelle informative nei locali pubblici

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 210 dell'8 settembre 2008 il Decreto del Ministro del Lavoro, Salute e Politiche Sociali del 30 luglio 2008, che definisce i contenuti delle tabelle da esporre nei locali ove si svolgono spettacoli o altre forme di intrattenimento congiuntamente alla vendita e somministrazione di bevande alcoliche. Il provvedimento, che contiene modificazioni al codice della strada per incrementare i livelli di sicurezza nella circolazione, è stato emanato in attuazione del Decreto legge 3 agosto 2007 n.117, anch'esso modificativo del Codice della strada. Scopo della normativa è promuovere la consapevolezza dei rischi di incidenti in caso di guida in stato di ebbrezza, oltre che informare sugli effetti del consumo di bevande alcoliche. Il decreto prende atto della documentazione prodotta dalla Commissione costituita presso la Direzione generale della prevenzione sanitaria, da cui risulta l'impossibilità di stabilire la precisa quantità di bevanda che produce un determinato tasso alcolemico solo sulla base del peso corporeo del soggetto assuntore. Sarebbero necessarie, infatti, altre informazioni, di difficile rilevamento (relative al sesso, all'età, all'eventuale stato di digiuno o di contemporanea assunzione di altre sostanze). La Commissione, tra l'altro, ha indicato la necessità di inserire tra i contenuti delle tabelle anche adeguate istruzioni per una corretta lettura delle stesse, in modo da potere essere strumenti di semplice e sicuro orientamento per il cittadino.

Giovani - Alcol, a rischio 740 mila ragazzi tra gli 11 e i 17 anni

     

 "In Italia paghiamo ancora un prezzo troppo alto per la mortalità a causa di cirrosi epatiche e malattie croniche di fegato così come per incidenti stradali che in alcune province, fino al 57% dei casi, sono attribuibili ai consumi di alcol. Accanto a queste condizioni particolarmente legate a dinamiche di dipendenza, abuso o uso dannoso non vi è dubbio che vi sono seri problemi relativi alla conoscenza, all'informazione nonché alla responsabilità individuale. Il 70% degli italiani non ha idea di come si arrivi al limite di legge previsto per l'idoneità alla guida. Il 50% delle donne continua a bere in gravidanza. Il nostro compito è dunque quello di informare, sensibilizzare contesti, professionisti (a cominciare dai medici di famiglia), cittadini, ad un corretto rapporto con l'alcol nel rispetto delle scelte individuali e della responsabilità collettiva". Lo ha detto il Sottosegretario Eugenia Roccella alla Prima Conferenza Nazionale sull'Alcol "Più salute, meno rischi. Costruire alleanze per il benessere e la sicurezza", svoltasi a Roma il 20 e il 21 ottobre 2008, presso il Centro Congressi del Grand Hotel Parco dei Principi. Promossa dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, in collaborazione con la Consulta nazionale sull'alcol e sui problemi alcolcorrelati, la Conferenza ha messo a confronto i rappresentanti del mondo scientifico, dei servizi, dell'associazionismo del privato sociale, delle istituzioni, della produzione per condividere e scambiare conoscenze, trasferire saperi e costruire alleanze in materia di problemi alcolcorrelati.

Qualche considerazione sulle leggi giapponesi...

GIAPPONE: IN GALERA ANCHE CHI VIAGGIA IN AUTO CON UN UBRIACO!
Inasprimento delle norme antialcol: pene anche per chi vende alcol o fornisce l'auto a persone già alterate.
 Il 19 settembre 2007, in Giappone, è entrata in vigore una legge che inasprisce le pene per la guida in stato d’ebbrezza. Secondo i dati diffusi dall’Agenzia nazionale di polizia, gli incidenti stradali causati da guidatori ubriachi o con concentrazioni di alcol nel sangue oltre i limiti consentiti sono stati 350, in calo del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Di questi, 17 sono stati mortali contro i 26 dello stesso periodo del 2006, mentre i guidatori fermati dalla polizia in stato di ebbrezza alcolica più o meno acuta sono risultati in calo del 35%, pari a 5.652.

La nuova legge prevede pene più severe non solo per chi guida, ma estende le sanzioni anche a chi, pur sapendo delle condizioni precarie del guidatore, salga lo stesso a bordo della sua auto. In una sorta di percorso retroattivo, poi, vengono puniti anche coloro che vendono alcol e forniscono o prestano la macchina a persone ubriache.
Per fare qualche esempio delle pene, il passeggero che non riesca a dimostrare di non essersi reso conto delle condizioni del guidatore è passibile di pena fino a tre anni di carcere e una multa di 4.000 dollari. Ai fini della colpevolezza, non rileva se abbia o meno la patente, perché dai 14 anni in su sono tutti punibili. Il possessore di un'auto che lasci guidare un ubriaco rischia invece fino a cinque anni di galera e 8.000 dollari di sanzione.

Per quanto riguarda le sanzioni per i guidatori, per concentrazioni di alcol nel sangue pari o superiori a 0,8 grammi/litro la nuova legge ha innalzato la pena massima da tre a cinque anni di prigione o una multa di 8.800 dollari, mentre per concentrazioni da 0,3 a 0,79 la sanzione massima è di tre anni di carcere o una multa fino a 4.400 dollari. Per chi rifiuta la prova del palloncino, i mesi di carcere sono tre o una multa di 4.400 dollari.
Tornando alle statistiche relative al primo mese di applicazione delle norme, tra i 5.652 fermati per guida in stato di ebbrezza, il numero di arresti per ubriachezza manifesta è stato pari a 65; 436 sono finiti in galera per “ebbrezza moderata” e 27 per rifiuto della prova del palloncino. La polizia ha arrestato anche altre sette persone, di cui due ristoratori per aver dato alcol e una per aver prestato l’auto a individui già ubriachi e quattro per essersi sedute a bordo con un guidatore in stato d'ebbrezza pur sapendo del suo stato.

“I numeri sono incoraggianti, ma vogliamo essere ancora più severi per ridurre al minimo gli effetti della guida in stato d’ebbrezza”, ha commentato un rappresentante della polizia.
L'inasprimento delle pene per la guida in stato d'ebbrezza era stato richiesto a furor di popolo ad agosto dell'anno scorso, quando la nazione rimase scioccata alla notizia che tre bambini che viaggiavano con i genitori sono affogati dopo che la loro macchina, speronata da un'altra auto su un ponte, era finita in mare. Il conducente era risultato completamente ubriaco.



I partecipanti alle serate dedicate all'informazione e alla prevenzione degli abusi di prodotti alcolici,

organizzati dall'Associazione Il Santuccio in collaborazione con la Polizia Municipale

 

Ultimo incontro organizzato:

 

 

    

Le tre persone sorteggiate per la prova con l'etilometro.

Foto di altre serate

 

Scarica il materiale informativo sui rischi connessi all'abuso di alcol per chi guida,

comprese le attuali sanzioni previste (in formato .pdf)

I problemi legati all'Alcol. Gli aiuti da parte della nostra Associazione

La nostra campagna di informazione iniziata nel 2017